Herzberg, Karlovo, Dolomitoj, Katalunio

Same kiel okazis al multaj torinaj esperantistoj, mia somero plene rilatis al Esperanto.

Komence, en junio mi denove deĵoris kiel volontulo en Herzberg (Germanio), la unua oficiale memproklamita Esperanto-urbo. La tiea Esperanto-Centro, en kiu tuttage laboras 2-3 oficistoj salajrataj de la germana socia servo, posedas pli ol 5 000 librojn kaj kelkdekmilojn da ekzempleroj de gazetoj kaj bultenoj en Esperanto. Mi devis esplori helpe de diversaj katalogoj la merkat-valoron de pli ol 1 800 duoblaĵoj de libroj, cele al ilia posta vendado au interŝanĝado.

Dum mia restado okazis en Herzberg du gravaj aranĝoj: respektive kunveno de la Esperanto-societo Osiek (50 partoprenantoj, inter kiuj gravaj esperantologoj kiel Duc-Goninaz, Blanke kaj Lins) kaj dusemajna german-pola kunloĝado de infanoj lernantaj Esperanton.

La postan monaton mi restadis kelkajn tagojn en Karlovo (Bulgario) kunlige kun memor-ceremonio homaĝe al Ada kaj al la mortintoj en Katyn, inter kiuj ŝia patro. La programo disvolviĝis en la sino de seminario organizita de la bulgara sekcio de Akademio Internacia de la Sciencoj (asocio de esperantistaj universitataj profesoroj, kies prezidanto estas prof. Fabrizio Pennacchietti).

Por ripozi, en aŭgusto mi pasigis dekon da tagoj en vilaĝo  (1 580 m) ĉe la Dolomitoj, en Val Gardena. Post kelkfoja interparolo pri Esperanto kun loka prilingva studentino, ŝi decidis elekti la internacian lingvon kiel temon de sia studfina disertacio.
Fine, mi baldaŭ ekveturos al Katalunio, kiu gastigos en Coma- ruga (Tarragono) la tradician Internacian Esperanto-Semajnon (pli ol 100 partoprenantoj el diversaj landoj). En ĝia kadro estos enmanigita la jara Premio dediĉita al Ada:  ĝi intencas honorigi esperantist/in/on, kiu elstare laboris por Esperanto.

Somero por mi escepte eventoplena.

G. C. Fighiera

Herzberg, Karlov, Dolomiti, Catalogna

Come per molti esperantisti torinesi, la mia estate è stata molto collegata all’esperanto.

All’inizio di giugno ho nuovamente lavorato come volontario a Herzberg (Germania), la prima ufficialmente autoproclamata “città dell’esperanto“. Il locale Centro Esperanto, in cui lavorano a tempo pieno 2-3 impiegati, pagati dai servizi sociali tedeschi, possiede più di 5000 libri e qualche decina di migliaia di esemplari di riviste e periodici in esperanto.  Io dovevo cercare, con l’aiuto di numerosi cataloghi, il valore di mercato di più di 1800 copie di libri, allo scopo di poterli in seguito mettere in vendita o scambiare.

Durante la mia permanenza si sono tenuti a Herzberg due importanti avvenimenti: l’incontro con l’associazione esperantista Osiek (50 partecipanti, fra i quali alcuni importanti esperantisti come Duc-Goninaz, Blanke e Lins) e un soggiorno di due settimane per bambini tedeschi e polacchi per imparare l’esperanto.

Il mese seguente sono stato alcuni giorni a Karlov (in Bulgaria) in occasione della cerimonia commemorativa in omaggio ad Ada e ai caduti di Katyn, fra i quali c’era suo padre. Il programma si è svolto all’interno del seminario organizzato dalla sezione bulgara dell’Accademia Internazionale delle Scienze (associazione di professori universitari esperantisti il cui presidente è il prof. Fabrizio Pennacchietti).

Per riposare, in agosto ho passato una decina di giorni in una cittadina (1580 m) sulle Dolomiti, in Val Gardena. Dopo alcuni discorsi sull’esperanto con una studentessa di lingue del posto, quest’ultima ha scelto di scegliere la lingua internazionale come argomento della sua prossima tesina di fine anno.

Infine, partirò presto per la Catalogna, che ospiterà a Comaruga (Terragona) la tradizionale Internacia Esperanto-Semajno (più di 100 partecipanti da diversi paesi). Nel programma è inserito l’annuale Premio dedicato a Ada, allo scopo di celebrare un esperantista che si è distinto per il proprio lavoro per l’esperanto.

E’ stata un’estate per me eccezionalmente piena di eventi.

G. C. Fighiera

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